BEAUTY FORUM
Luglio-Agosto '20
Ormai l'età anagrafica non conta più: lo testimoniano le Perennials, donne tra i 40 e i 60 anni dalla vitalità prorompente e il fascino intramontabile. Sono clienti molto esigenti: nel Dossier vediamo le caratteristiche della loro pelle e come trattarla nel modo migliore, dal make up ai trattamenti mani.
L'estate è arrivata in tutto il suo splendore! È tempo di tintarella e di bagni in piscina, ma bisogna farlo nel modo giusto: la parola, quindi, alla scienza su come prendere il sole al meglio e su come proteggersi da sgraditi ospiti estivi come micosi e verruche. In Style, invece, qualche consiglio per rilanciare il make up in istituto a partire dalla stagionalità.
“ Non si smette di ridere invecchiando, si invecchia quando si smette di ridere.”
Oggi si fa strada l'idea che essere un Perennial sia uno stato mentale che supera completamente il dato anagrafico, abbracciando tutte riconoscono in questo modo di intendere la vita indipendentemente dall'età.
FIALE E SIERI - Quando si cercano risultati immediatamente visibili, fiale e sieri sono quello che ci vuole: sono perfetti per dare alla pelle una dose di energia e di freschezza e per renderla liscia e luminosa. Come impiegarli in cabina e a casa?
Passione, energia, dinamismo: tre concetti perfetti per descrivere Beautech e il suo CEO, Mirco Bertolani. Dagli esordi alle ultimissime iniziative in fase di lancio, Mirco ci ha raccontato quali valori guidano quotidianamente il suo lavoro e le sue scelte professionali, a partire dal rapporto meraviglioso che ha saputo instaurare con le (tante) estetiste che hanno scelto e ogni giorno scelgono Beautech.
Il legame tra professioniste e aziende è forte, indissolubile e soprattutto fiduciario.
L'età anagrafica conta sempre meno nel definire chi siamo. A testimoniarlo, le cosiddette Perennials: donne tra i 40 e i 60 anni dalla vitalità prorompente e dal fascino intramontabile, come Julia Roberts, Sandra Bullock, Jennifer Lopez, Monica Bellucci, ma anche tante donne comuni. In istituto sono clienti esigenti ma entusiaste: con loro occorre mettere in campo competenza e professionalità! La pelle matura, infatti, ha esigenze molto particolari che devono essere soddisfatte nel modo giusto.
Oggi più che mai comunicare significa "mettere in comune" e condividere molteplici aspetti della propria vita, professionale e sociale.
Il timore che scrub, ceretta e pulizia del viso compromettano il colore ambrato ottenuto con la tintarella è molto diffuso tra le clienti. Quanto c'è di vero?
IL MAKE UP IN ISTITUTO - Servizio spesso bistrattato nei centri estetici, il make up può rappresentare invece un prezioso alleato per guadagnare e fidelizzare. Come? Partendo dalla stagionalità, e senza necessariamente investire in impianti costosi.
Una tecnica da riscoprire e che ha grandi vantaggi: facilità di esecuzione, basso costo-cabina, effetto immediatamente percepito dal cliente.
ACCOGLIERE LA CLIENTE - L'esperienza della cliente in un istituto di bellezza comincia sulla soglia d'ingresso: predisponi un rituale di accoglienza professionale e curato in ogni dettaglio, che la faccia sentire speciale.
La corretta gestione della fase di check out del cliente è il miglior terreno per una maggiore vendita di prodotti di autocura o di ulteriori percorsi.
Una cliente chiede uno sconto su un trattamento perché ha dovuto aspettare dieci minuti a causa di un ritardo di quella che la precedeva. Ne ha davvero diritto? Risponde Susanne Pfau, estetista e naturopata, che dirige il suo istituto e ha fondato la Pfau Cosmetics.
I privilegi sono non sono selettivi: estenderli a una categoria di persone che non ne sta godendo non toglie nulla a chi già ne beneficia.