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Focus sui pori dilatati: cosa li causa e come si interviene.

Liscia come porcellana

  • Beauty Forum

Sgradevoli, seccanti e difficili da neutralizzare, i pori dilatati sono un problema comune a pelli impure, miste, stressate e mature. Per restringerli e affinare la grana della pelle, l'estetista ha perà a disposizione diversi assi nella manica.

 

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Missione: pelle perfetta

 

La presenza di pori dilatati è spesso il sintomo di un’eccessiva produzione di sebo e, conseguentemente, di una tendenza allo sviluppo di impurità e pustole. In queste circostanze, la pelle è male irrorata e le cellule morte non riescono a staccarsi spontaneamente, rallentando il loro naturale turnover; ecco allora che i pori si otturano, si dilatano e diventano più evidenti. Quando si ha a che fare con questo tipo di pelle, è fondamentale eseguire una corretta pulizia mattina e sera.
La battaglia contro i pori dilatati non riguarda solo chi ha la pelle impura o mista, ma anche tutti quei soggetti che presentano una cute stressata e “affaticata”, oltre che alcune tipologie di pelle matura. I pori dilatati sono evidenti soprattutto nella cosiddetta zona T (fronte, naso, mento) e, in quanto a incidenza e fastidio in chi ne è soggetto, sono considerati “le nuove rughe”. La pelle afflitta dai pori dilatati appare priva di energia, spenta, malsana e stanca. Un incubo per tutte coloro che da sempre sognano di poter sfoggiare la tanto ambita “pelle di porcellana”.
Questo inestetismo e i suoi effetti sulla vita sociale di chi ne soffre possono essere sensibilmente migliorati ricorrendo a trattamenti professionali e prodotti ad hoc per le cure domiciliari. Spesso c’è bisogno di tempo, ma ne vale la pena.
Per avere successo, è fondamentale scegliere un trattamento compatibile con il dermotipo della cliente e studiato per risolvere lo specifico problema che ha causato i pori dilatati; dormire un giusto quantitativo di ore e ridurre le fonti di stress possono rivelarsi abitudini aggiuntive molto utili.
Ma quali sono gli attivi più efficaci per restringere i pori dilatati? Molto dipende dal tipo di pelle e dalle esigenze della singola cliente.

Restringere i pori: i principi attivi top

Il borneolo agisce come vasocostrittore.
L’acido piruvico, l’acido lattico, l’acido citrico e l’acido malico (o “acido di mela”) stimolano il rinnovamento cutaneo della pelle normale e di quella matura.
L’acido salicilico leviga la pelle impura e mista in modo delicato ed efficace. L’acido glicolico di provenienza vegetale, invece, è utile anche in caso di pelle sensibile.
L’estratto di rosmarino ha azione rafforzante, astringente e drenante, è antisettico e rende l’incarnato più uniforme.
L’olio vegetale di Jojoba, quello di semi di albicocca, quello di cumino nero e quello di grano schiariscono e affinano la pelle.
Il Retinew A16, ricavato dai semi di Vigna aconitifolia, agisce in modo simile al Retinol: mette in moto il rinnovamento cutaneo, attiva il fattore di crescita della pelle e stimola i fibroblasti e i cheratinociti.
L’estratto di mirtillo nero e quello di rosa canina apportano e ridistribuiscono l’idratazione all’interno della pelle.
Il germe di grano (utilizzabile anche in caso di couperose) e i flavonoidi, estratti ad esempio dai cinorrodi e dai grappoli d’uva biologici, perfezionano l’incarnato e riducono la dimensione dei pori.
La cinquefoglia tormentilla e la torba hanno proprietà astringenti e affinano la grana della pelle.
L’ossido di alluminio rende i pori più fini.
Le lamine minerarie ricavate dalla bentonite, una roccia argillosa, riducono i pori e agiscono come uno schermo diffusore.
L’idrolato di hamamelis bio (ricavato dalle foglie) è astringente e calmante. Sia puro che mescolato con altri idrolati, funge da lozione per il viso in grado di ridurre i pori.
Gli oli essenziali di arancia, lime e limone hanno proprietà astringenti.
La vitamina C e l’estratto di ninfea bianca proteggono dai radicali liberi, leniscono e calmano la pelle, oltre a produrre un’intensa azione idratante.

Due proposte di trattamento

Per rendere l’incarnato della tua cliente fine come la porcellana, il consiglio è quello di combinare il trattamento estetico con l'assunzione di integratori “di bellezza” che agiscano dall’interno, come fiale da bere o capsule, a base di peptidi di collagene e di acido ialuronico.
Se ti è possibile, prima di iniziare il trattamento offri alla tua cliente come test una fiala da bere e poi un bicchiere d’acqua, oppure un tè a effetto detox.

1. Trattamento classico per restringere i pori: gli step da seguire

  1. Detergi la pelle e sgrassala con l'acqua all'hamamelis.
  2. Prosegui con un peeling agli acidi della frutta che sia adatto al tipo di pelle della cliente. Il gel del peeling deve essere applicato in modo uniforme e rimosso dopo averlo lasciato qualche minuto ad agire. A seconda del tipo e dell’intensità del peeling, la pelle potrà risultare arrossata; se la pelle da trattare è particolarmente sensibile, va usata una percentuale inferiore dell’acido scelto.
  3. In seguito al peeling, la capacità della pelle di assorbire i principi attivi e le sostanze idratanti è molto alta: è il momento perfetto per massaggiare, fino a completo assorbimento, un ricco prodotto in fiala.
  4. Applica poi una maschera rivitalizzante su viso, collo e décolleté; rimuovila dopo una ventina di minuti con un asciugamano intiepidito e umido.
  5. Con un delicato massaggio, applica un siero che restringa i pori.
  6. Una volta assorbito il siero, massaggia ancora la pelle con una crema o un booster di collagene o con un prodotto idratante ma leggero a tua scelta.
  7. In chiusura, applica una crema giorno, una BB cream o una CC cream leggermente pigmentate, o una crema solare per proteggere la pelle dai raggi UV. Dopo un trattamento agli acidi della frutta, infatti, le difese della pelle si abbassano, rendendola più sensibile all’azione dei raggi solari.
  8. Le eventuali impurità rimaste possono essere parzialmente coperte con una pasta di azulene colorata.
  9. Uniforma e opacizza infine la pelle con una cipria trasparente.

Trattamento classico: l'occorrente

  • Integratore in fiala da bere.
  • Detersione → Olio detergente / Latte detergente nutriente; Acqua di hamamelis.
  • Peeling → Acidi della frutta.
  • Fiala → Principi attivi idratanti.
  • Maschera → Principi attivi rivitalizzanti.
  • Siero → Principi attivi astringenti.
  • Idratazione → Crema al collagene / Booster di collagene.
  • Finish viso → Crema giorno pigmentata, BB cream pigmentata, CC cream pigmentata o crema solare.
  • Correzione → Pasta di azulene.
  • Opacizzazione → Cipria trasparente.

2. Ditotrattamento "Fire and Ice" con acido glicolico (adatto anche alle donne in gravidanza e allattamento): gli step da seguire.

  1. Detergi la pelle.
  2. Applica una maschera a base di cannella e acido glicolico vegetale, che stimola la microcircolazione e il rinnovamento cellulare. È il “fire” del trattamento: in questa fase, è normale che il viso appaia molto irritato e “accaldato”.
  3. Applica ora una maschera neutralizzante a base di menta piperita e rosmarino, l’“ice” del trattamento, che lenisce e rinfresca di nuovo la pelle.
  4. In chiusura, applica un siero o un prodotto idratante a tua scelta.

 

 

Cose da fare e cose da evitare

  • Cose da fare:
    – Terminare la pulizia del viso con uno “spruzzo” di acqua fredda.
    – Usare, per questa operazione, un’acqua astringente con estratti di hamamelis, lime o limone.
    – Combinare un’adeguata detersione a trattamenti a base di calore o di argilla, che contribuiscono notevolmente a restringere i pori dilatati.
    – Eseguire sedute di microdermoabrasione.
    – Eseguire o consigliare (in base alla propria qualifica) sedute di microneedling.
    – Eseguire peeling agli acidi della frutta.
    – Proporre trattamenti esfolianti altamente concentrati, che attenuano anche le rughe e le anomalie nella pigmentazione.
    – Usare prodotti idratanti leggeri per riequilibrare la pelle.
    – Ricorrere a prodotti specifici come le maschere purificanti, che aiutano le pelli grasse e impure a eliminare le ipercheratosi, a ridurre la sovrapproduzione di sebo e a stimolare la circolazione sanguigna.
    – Opacizzare la pelle con una cipria trasparente che le conferisca un aspetto fine e setoso.
    – Inserire nel trattamento prodotti a base di acido ialuronico e collagene.


  • Cose da evitare:
    – Usare cosmetici che contengano alcol: seccano la pelle e incentivano la produzione di sebo.
    – Scegliere creme troppo grasse: i prodotti devono sempre adattarsi al tipo di pelle della cliente. Gli acidi grassi, inoltre, stimolano la cheratinizzazione dei pori.
    – Usare olio di silicone o paraffina: ostruiscono i pori.
    – Sottovalutare la lucidità cutanea: fa apparire l’incarnato grossolano.
    – Dormire poco: toglie energie alla pelle!

 

 

Christiane Laszig
Estetista e truccatrice, lavora per il cinema e la televisione e forma nuovi visagisti. Come autrice tratta temi legati alla cosmesi, antiage e makeup.

 

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