Ritorno alla cortesia
Sembra che gli italiani stiano rivalutando il concetto di gentilezza, considerata una qualità positiva non solo a livello individuale, ma come bene collettivo.
A detta dei sociologi, la crisi economica e lo sviluppo di nuovi strumenti di comunicazione virtuali hanno generato un profondo cambiamento nel modo di relazionarsi, a partire dal dialogo, sempre più essenziale e meno curato nella forma. Le abbreviazioni e le emoticon - considerate elementi sostitutivi di concetti e giri di parole - sono soltanto alcuni dei numerosi esempi che testimoniano come il linguaggio stia cambiando velocemente, sotto la spinta dei moderni mezzi di comunicazione, che rettificano, integrano e propongono frasi e parole, non sempre corrette.
Inoltre sembra che siano tramontate alcune buone abitudini, come l’educazione, la gentilezza, la cortesia, che in passato costituivano le fondamenta di un modo di comunicare orientato al rispetto dell’altro e all’instaurazione di una relazione cordiale con le persone.
La cosa assurda è che queste buone abitudini sono passate di moda proprio nel momento più sbagliato, in cui il mercato ha posto al centro del sistema il cliente e la vendita è diventata una relazione di fiducia tra operatore e consumatore. Soprattutto nel settore Beauty& Wellness, per sua natura orientato all’accoglienza. È giunto il momento di rivedere la comunicazione professionale e recuperare alcuni valori, perché ci troviamo ancora una volta nel mezzo di un nuovo cambiamento. Sembra infatti che gli italiani stiano rivalutando il concetto di gentilezza, considerata una qualità positiva non solo a livello individuale, ma come bene collettivo. Una ricerca condotta dal portale Meetic su un campione di 10.500 adulti, ha rivelato che i gesti di cortesia sono apprezzati dal 91% degli uomini e dal 94% delle donne.
Il termine “cortesia” deriva dall’aggettivo provenzale cortes - che significa “proprio della corte” - e nelle società antiche caratterizzava la nobiltà d’animo sulla quale si fondava il codice di comportamento del cavaliere… Che meraviglia!
Non ci resta che iniziare subito, seguendo i consigli della linguista Robin Lakoff, che ha proposto tre regole della cortesia, utili per chi lavora a contatto col pubblico:
- non imponetevi, usate espressioni del tipo: “per favore”, “gentilmente”, “mi perdoni, ma…”;
- offrite alternative: “le suggerisco questo, oppure se preferisce…”;
- mettete gli interlocutori a proprio agio, cercando di instaurare la giusta empatia.
Regole semplici ma efficaci, che permettono di partire con il piede giusto in qualsiasi situazione.
Andrea Bovero
Presidente CIDESCO ITALIA
General Manager LIFEXCELLENCE