Come un libro aperto
CONSULENZA ESTETICA - La bravura di un'estetista si riconosce prima di tutto dalla sua capacità di interpretare correttamente le indicazioni che il corpo della cliente tacitamente le fornisce. Scopri a quali sengali fare attenzione.
Sono diversi i campanelli d'allarme con cui il nostro corpo ci fa capire che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. Solitamente è il medico a interpretare questi segnali quando ci visita, osservando le condizioni della pelle e delle articolazioni, analizzando il colore della lingua e, soprattutto, tastando alcuni punti precisi per rintracciare rigidità, dolore o altri sintomi. Mettendo insieme questi "indizi", lo specialista può iniziare a inquadrare la patologia e a fare previsioni, da confermare con eventuali esami radiologici o di laboratorio (come il classico esame del sangue). Questi campanelli d’allarme possono comparire in qualunque punto del corpo.
Segni visibili
L'estetista incontra molti di questi speciali "indicatori" nella sua quotidianità lavorativa, e spesso ha imparato a riconoscerli già durante la scuola di specializzazione. Un esempio è la rosacea, una patologia che sappiamo interessare tutti i vasi sanguigni (e non solo quelli del viso). Con questo in mente, se abbiamo una cliente che ne presenta i sintomi sul volto, possiamo presumere con un buon margine di certezza che rischi di sviluppare teleangectasie - o addirittura vene varicose - anche sulle gambe. L’informazione può essere molto importante per te se, per esempio, devi eseguire un massaggio alle gambe.
Tra le zone del corpo maggiormente trattate in istituto troviamo viso, collo e décolleté: è proprio qui che possono manifestarsi molti di questi famosi campanelli d’allarme.
Pelle desquamata
Quello della pelle molto secca e desquamata è un problema comune, che può interessare potenzialmente qualunque area del corpo. Spesso si tratta di una condizione ereditaria, ma quando le condizioni ambientali (come il freddo) portano a una minore produzione di sebo cutaneo, la situazione peggiora in modo evidente.
→ Possibili cause:
Patologie cutanee come neurodermite, psoriasi o ittiosi, oppure micosi della pelle. Attenzione: se le aree colpite sono state intensamente esposte al sole, potrebbe trattarsi di cheratosi solare. In ogni caso, solo il dermatologo può formulare una diagnosi sicura e affidabile.
→ Possibilità di trattamento per l’estetista:
Per il trattamento in istituto, prediligi prodotti contenenti calcio, che migliora la produzione di grasso cutaneo, o a base di ceramidi dermoaffini, che aiutano a riparare la barriera cutanea. Per riportare il pH a livelli ottimali, invece, usa dei prodotti acidificanti come le soluzioni tampone, che aiutano a mantenere acido l’ambiente della pelle. La cliente, poi, dovrebbe fare la sua parte a casa inserendo questi prodotti nella sua beauty routine quotidiana. Molte clienti pensano che, per levigare e ammorbidire una pelle squamosa, sia necessario sottoporsi a numerosi peeling. Niente di più sbagliato! Esfoliare continuamente la pelle altro non fa che indebolire ancora di più una barriera cutanea già compromessa e, in alcuni casi, rischia addirittura di rendere la pelle ancora più secca. Meglio affidarsi a un peeling meccanico in istituto: se ben calibrata dall'estetista, una seduta di microdermoabrasione può essere estremamente utile. Prima di procedere con qualunque trattamento, però, bisogna attendere la diagnosi del medico curante, così da poter valutare correttamente come procedere. In caso di patologie cutanee come quelle citate, il ruolo del trattamento estetico è solo ed esclusivamente di "accompagnamento" alla terapia.
Nei
Come ci insegnano alla scuola di estetica, i nei - anche quelli di vecchia data - posso mutare nel tempo e, nel peggiore dei casi, degenerare trasformandosi in un tumore maligno: il melanoma. Per questo, è sempre bene consigliare alla cliente di rivolgersi a un medico quando noti sul suo corpo un neo dalla forma anomala, in modo da fugare ogni possibile dubbio.
Se disponi di un’apparecchiatura per l’analisi elettronica della pelle, puoi servirtene per osservare le eventuali trasformazioni dei nei e, se necessario, documentarli: potrai, così, riconoscere eventuali anomalie prima ancora che la cliente se ne accorga. Tieni d’occhio anche la colorazione della pelle sotto le unghie e, se noti delle anomalie (parliamo di anomalie alle unghie e come riconoscerle anche su questo numero, ndr), invita caldamente la cliente a rivolgersi a un dermatologo.
TIP
Instaurare un rapporto di collaborazione con un dermatologo che visita nella tua zona può essere un'ottima idea: potrai così indirizzare le tue clienti da uno specialista di fiducia, e lui potrà ricambiare il favore mandando da te le sue pazienti che necessitano di un "supporto" estetico alla terapia dermatologica che stanno seguendo per i loro problemi di pelle.
L'area degli occhi
Un altro problema che affligge un gran numero di persone sono gli occhi gonfi e talvolta segnati da ombre scure.
→ Possibili cause:
1. Gonfiore delle palpebre superiori: conseguenza di un edema generalizzato dovuto a insufficienza cardiaca.
2. Gonfiore sotto gli occhi: problemi alla vescica o ai reni, spesso legati a una scarsa assunzione giornaliera di acqua.
→ Possibilità di trattamento per l’estetista:
Puoi ricorrere a trattamenti decongestionanti, come quelli che sfruttano l'alternanza freddo/caldo (ne parleremo sul numero 7/2018 di BEAUTY FORUM, ndr), le sfere di vetro ghiacciate, gli ultrasuoni (a una lunghezza d’onda di 10 MHz), le maschere rinfrescanti per gli occhi o i prodotti specifici per quest'area con applicatore "fresco" roll-on (questi ultimi li puoi consigliare alla cliente come cura domiciliare).
→ Possibili cause:
3. Ombre scure sotto gli occhi: se il colore tende al marrone può essere segno di problemi al fegato, mentre un'ombra rossastra potrebbe indicare dei problemi nella parte alta del ventre.
4. Accumulo di materia grassa intorno agli occhi (xantelasma): segno di una disfunzione del fegato.
5. Colorazione giallastra del bulbo oculare: ittero.
6. Sopracciglia rarefatte alle estremità: probabile ipotiroidismo.
7. Sopracciglia estremamente sottili per natura: carenza di estrogeni.
8. Sopracciglia estremamente cespugliose: sovrabbondanza di testosterone.
→ Possibilità di trattamento per l'estetista:
Purtroppo in questi casi l’estetista non può intervenire in prima persona per migliorare la situazione. La sua analisi è però preziosa per indirizzare la cliente da un medico per una diagnosi corretta e un'opportuna terapia.
Rughe
Rughe profonde e in evidenza possono talvolta segnalare un malfunzionamento o un sovraccarico di lavoro di alcuni organi.
→ Possibili cause:
1. Rughe trasversali alla base del naso: ipotiroidismo.
2. Rughe sulle palpebre superiori: mancanza di estrogeni.
3. Rughe naso-labiali: problematiche a livello del fegato, del pancreas, del cuore, dell’intestino o dello stomaco.
→ Possibilità di trattamento per l’estetista:
Per il trattamento delle rughe hai a disposizione un ampio ventaglio di opzioni: dalla microdermoabrasione alla radiofrequenza, dalla mesoporazione al trattamento con principi attivi mirati.
Rughe profonde e in evidenza possono talvolta segnalare un malfunzionamento o un sovraccarico di lavoro di alcuni organi.
Non fare diagnosi!
Quando ti appresti a "leggere" il corpo della cliente, tieni sempre a mente una cosa: l'interpretazione di ciò che vedi non può mai essere sicura al 100%. Anche se alcune manifestazioni ti sembrano avere una causa ben distinguibile (e anche se probabilmente hai ragione), ricorda che non spetta a te fare diagnosi mediche di alcun tipo, che sono esclusiva competenza del medico. Questo non significa che il tuo ruolo sia meno importante: l'attività di osservazione del corpo della cliente ti permette di rilevare particolari che a lei potrebbero sfuggire e che potrebbero indicare un problema di salute. Durante l’anamnesi, o quando li noti durante il trattamento, chiedi sempre alla cliente se sa di soffrire di qualche malattia o disturbo: in questo modo la aiuterai a prendere coscienza dell'eventuale problema e, se ne fosse già consapevole, le sue indicazioni ti serviranno per indirizzare in modo opportuno (ed eventualmente modificare) gli step del trattamento.
Saper riconoscere i campanelli d'allarme del corpo e saperli interpretare correttamente non è sempre facile e, spesso, non è un argomento trattato in modo abbastanza approfondito nei programmi scolastici. Ecco perché è importante continuare a formarsi. Alcune scuole di specializzazione offrono, ad esempio, corsi di formazione dedicati in modo specifico all'anamnesi del viso. In alternativa, potrebbe essere utile seguire un corso di riflessologia plantare, disciplina che collega diversi punti del piede a precise parti del corpo (ricordando, però, che si possono eseguire massaggi riflessi solo se in possesso di opportuna qualifica). Se non hai tempo per seguire dei corsi, puoi sempre studiare su libri dedicati. Prenditi del tempo per allenare la tua capacità di lettura del corpo: le tue clienti te ne saranno grate!
Ramina Monika Janz
È medico empirico, dermo-estetista e Manager di Spa e centri wellness. Dirige un centro a Korschenborich, in Germania.
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