
Tradizione o Innovazione?
Nel settore del benessere non è facile capire se il segreto dell'evoluzione sia scritto nel futuro o nel passato.
Tradizione o innovazione, questo è il problema!
Un dubbio amletico che da anni arrovella le menti dei professionisti Beauty&Wellness, sempre più confusi e disorientati.
Da un lato la voglia di investire in nuovi prodotti e tecnologie, per rispondere a un mercato sempre più competitivo, dall’altra il desiderio di contenere i costi - senza rinunciare al risultato - in un momento socio-economico ancora difficile.
Da una parte i produttori di cosmetici e apparecchiature, che ogni anno immettono sul mercato prodotti e servizi all’avanguardia, dall’altra i titolari di Spa e Centri Estetici, che cercano di capire come investire le risorse in modo oculato e prudente. Quali sono le nuove tecnologie?
Non solo apparecchiature elettromeccaniche a uso estetico - che promettono risultati strabilianti in poche sedute - ma anche nuove App per smartphone e tablet che si interfacciano con le strumentazioni in cabina, caschi e occhiali 3D che stimolano la fantasia e trasformano i rituali in esperienze multisensoriali ai confini con la realtà virtuale. E poi i dispositivi elettronici per la diffusione temporizzata delle fragranze, i sistemi audio che si interfacciano con le piattaforme streaming on demand e permettono ai clienti di ascoltare la loro playlist preferita durante i massaggi, poltrone e lettini dotati di ogni comfort che consentono di personalizzare completamente la regia sensoriale dei trattamenti…
In questo scenario frenetico e consumistico diventa difficile individuare una linea di demarcazione netta tra la tecnologia e il marketing e tra i bisogni reali dei consumatori e quelli indotti dal mercato.
Nel settore del benessere - così olistico e interdisciplinare - dove si incontrano scienza e arte, tradizione e innovazione, non è facile capire se il segreto dell’evoluzione sia scritto nel futuro o nel passato.
Andrea Bovero
Presidente CIDESCO Italia
General Manager LIFEXCELLENCE