Una, Nessuna, Centomila Vocazioni
Ho due adorabili cuginette di nove e sei anni. Com’è frequente tra i bambini di oggi, sono incredibilmente sveglie.
Ho due adorabili cuginette di nove e sei anni. Com’è frequente tra i bambini di oggi, sono incredibilmente sveglie.
Potrebbe sembrare una mera questione di etichette, ma non lo è: ognuno ha il diritto di essere riconosciuto e definito per ciò che sente di essere.
I privilegi non sono selettivi: estenderli a una categoria di persone che non ne sta godendo non toglie nulla a chi già ne beneficia.
Quello che sto osservando mette a dura prova il mio cinismo: sembra proprio che, nell'isolamento forzato, sia in atto una paradossale rivincita della socialità.
Il potere del nudging ha varie applicazioni: il marketing la usa per farci comprare cose di cui non sempre abbiamo realmente bisogno, ma le finalità sono spesso più nobili.
Brontolare indispettiti non fa succedere le cose più in fretta; ci fa semplicemente vivere l'attesa più scontenti.
Senza ricordi non c'è identità: come possiamo sapere chi siamo, se non sappiamo come siamo arrivati a esserlo?
Per i suoi sessant’anni, Barbie si impegna a combattere il “dream gap”: quel fenomeno per cui, a partire dai cinque anni, le bambine sembrerebbero inclini a ridimensionare le proprie ambizioni.
Da lassù, i muri che costruiamo non hanno senso; l'umanità è una, e sono più le cose che abbiamo in comune con gli altri che quelle che ci distinguono da loro.
Imprigionati nella trappola del continuo “vedremo” finiamo per adattarci, come quando a furia di indossare una scarpa scomoda non proviamo più fastidio né dolore.
Sembra che non esista altro modo per farsi ascoltare se non quello di imporre la propria voce. A fare notizia ultimamente, tuttavia, sono stati giovanissimi personaggi che comunicano con tutt'altre modalità.
Non ha i contorni della favoletta l’esigenza che ha spinto alcune mamme a fondare un’associazione per proteggere i propri figli dai fenomeni di discriminazione di cui sono bersaglio per via del colore della pelle.
Forse i successi più importanti sono quelli che otteniamo quando smettiamo di focalizzarci su ciò che ci si aspetta da noi.
Libertà è poter scegliere di essere trasnadate senza per questo sentirci meno donne, o di entrare in un centro estetico senza per questo sentirci meno emancipate.
Il pianeta è un esausto malato terminale. non è più tempo di prevenire, ma già quello di curare: il nostro stile di vita deve cambiare.
Il punto non è quanti modi ci siano per vergognarsi, bensì quanti ce ne siano per trasformare la vergogna in qualcosa di costruttivo.
È il presente che ha poco da dirci, o il passato che non ci aveva detto abbastanza?
Credo che il viaggio possa chiamarsi tale anche quando la meta non è esotica, anche quando non servono valigie, passaporti e carte d'imbarco.
L'obiettivo del "decluttering"? Liberarsi di quelle zavorre materiali ed emotive che ci rallentano e ci fanno annaspare.
Cos'avrà mai combinato la signorina Markle, mi chiedo, per spingere le varie Irene, Giada e Daniela a criticarne le gesta con tale livore?