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Zoom sul carbone vegetale attivo, alleato anti-impurità

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Ultimamente abbiamo assistito a un boom di trattamenti cosmetici a base di carbone vegetale attivo, che sembrano promettere una pelle come nuova. A cosa si deve questo successo? Facciamo luce su questo tema e sugli altri interventi anti-impurità più in voga.

 

Questo articolo fa parte del Dossier
Emergenza pelle

 

Prima di trattare i problemi legati alla pelle impura bisogna andare a ricercare le ragioni che ne sono alla base. Qual è la causa di una massiccia produzione di sebo? C’entrano, in qualche modo, fattori genetici? Vengono usati dei prodotti con gli ingredienti sbagliati, i quali peggiorano sensibilmente i sintomi di una pelle già problematica, oppure, forse, chi ne soffre segue un tipo di alimentazione che favorisce le impurità? Tutte queste sono domande alle quali è bene dare una risposta fin dal principio, in modo che l’estetista sappia come procedere per contribuire a migliorare il problema senza rischiare di crearne, invece, di ancora maggiori.

Tipi di impurità

Esistono diversi tipi di impurità che si possono riconoscere sulla pelle. Tra i più frequenti troviamo l’acne a carattere non infiammatorio (spesso conosciuta come “comedoni chiusi”), le papule, le pustole infiammate e, nei casi più gravi, le cisti. Alcuni chiamano quest’ultima occorrenza “acne di quarto grado” e l’unico modo per trattarla è di tipo medico-farmacologico, con l’uso di prodotti a base di isotretinoina.
Da un punto di vista dermatologico, alla base della comparsa di una pustola ci sono diversi fattori. I follicoli pilosebacei producono del sebo, che serve a rendere la pelle più morbida e a proteggere i capelli e la pelle stessa dalla secchezza. Questi follicoli sono collocati principalmente sul viso, sulla parte superiore delle braccia, sul décolleté e sulla schiena ed è per questo motivo che le pustole compaiono con maggiore frequenza in queste aree. La pelle produce all’interno dei follicoli una grande quantità di sebo che, laddove non riesca ad essere espulsa all’esterno per compiere la sua normale azione lubrificante, finisce per accumularsi. Inoltre, nei follicoli si verifica una sovrapproduzione di cellule epiteliali morte che vengono incorporate nel sebo e portano a una ipercheratosi infundibolare e alla proliferazione di batteri, che fanno poi comparire le infiammazioni.

Principi attivi potenti

Assorbire e spurgare allo stesso tempo: è questa la promessa del carbone vegetale attivo, la nuova stella nel panorama dei trattamenti per la pelle.
Grazie alla sua superficie porosa, il carbone vegetale attivo si lega in modo efficace ad altre sostanze; inoltre, già da tempo viene usato in medicina per il trattamento delle intossicazioni. In combinazione con altri ingredienti, il carbone attivo può essere utilizzato anche per potenziare gli effetti di svariati trattamenti di skin care, contribuendo ad ammorbidire la pelle, ad accelerare il rinnovamento cellulare, a svolgere una funzione antibatterica, a ridurre la produzione di sebo e perfino a lenire una pelle irritata.
Le opzioni di trattamento dipendono dal livello di impurità della pelle. In caso di produzione di comedoni di lieve o media intensità, si sono riscontrati effetti positivi con l’adozione di trattamenti schiarenti a base di principi attivi come l’acido salicilico o la bentonite/caolinite. Come detto, le proprietà depurative e assorbenti del carbone vegetale attivo sono particolarmente efficaci contro questo problema.
Un tipo particolare di carbone vegetale è quello noto come Binchotan - anche conosciuto come “carbone bianco” -, ottenuto in seguito alla bruciatura di ceppi di legno di quercia giapponese. Questo carbone ha la capacità di legare a sé le scorie e le impurità ed è noto per la sua altissima qualità. Al fine di trattare le pelli più infiammate e colpite, può essere molto efficace una combinazione di zolfo e ceneri vulcaniche (prodotte durante le eruzioni); queste contengono un minerale - che è il principale componente del magma - il quale è ricchissimo di zolfo e da secoli viene utilizzato per le sue qualità antibatteriche, disinfettanti e antivirali. Il carbone vegetale attivo è impiegato in molti prodotti per la cura della pelle e del corpo. Si può trovare non solo nelle ormai diffusissime maschere “nere”, ma anche in peeling, dentifrici, shampoo e gel doccia.
Un aiuto contro le impurità cutanee e le infiammazioni arriva anche dagli idrossiacidi (una sottocategoria degli acidi carbossilici). Impiegati in peeling intensivi, gli idrossiacidi stimolano la riproduzione cellulare e i processi di guarigione della pelle, al punto che, in alcuni casi, la loro azione contribuisce a ridurre perfino le cicatrici acneiche. Durante la scelta dell’idrossiacido opportuno, tuttavia, bisogna sempre fare attenzione alla barriera protettiva cutanea, al fine di non danneggiarne la tenuta e l’integrità.
L’acido salicilico è uno degli idrossiacidi più importanti: ha la capacità di lenire le infiammazioni e levigare le callosità. Oltre che in estetica, è impiegato anche in medicina, dove viene prescritto in terapie contro la rosacea o la psoriasi.

Utilizzo delle apparecchiature

L’aggiunta di tecnologie estetiche al trattamento cosmetico è molto diffusa quando si tratta di pelli impure. Le apparecchiature, oltre a facilitare e amplificare l’assorbimento dei principi attivi, hanno la capacità di rimuovere in modo molto efficace scorie e tossine, producendo al contempo un effetto disinfettante. Tra le tecnologie più usate in questo campo troviamo la radiofrequenza, che favorisce la circolazione sanguigna, libera l’ozono e ha un effetto disinfettante e antibatterico sulla pelle.

Trattamenti antiage naturali

Mentre la cosmesi convenzionale impiega un solo principio attivo ad alto dosaggio, ottenendo un effetto visibile in un tempo più breve, la cosmesi naturale sfrutta l'azione combinata di un’ampia gamma di sostanze diverse. Così gli effetti a breve termine del silicone (come riempitivo delle rughe) o della paraffina (come ricostitutivo del film protettivo cutaneo) passano in secondo piano se paragonati agli effetti più a lungo termine che si possono ottenere mantenendo la propria pelle “naturalmente” in salute.
È difficile dimostrare se i trattamenti preventivi naturali mantengano veramente le loro promesse, soprattutto nel caso di un processo condizionato da molti fattori diversi come l’invecchiamento cutaneo; nonostante questo, esiste una serie di ingredienti naturali la cui efficacia è attualmente oggetto di studio. Tra questi c’è l’acido ialuronico, uno degli agenti naturali anti-età più utilizzati: componente essenziale del tessuto connettivo, questo polisaccaride si lega saldamente all’acqua e contribuisce sia al rinnovamento cellulare che alla riparazione dei tessuti duri e molli.

La combinazione fa la differenza

Per ottenere risultati realmente percepibili è bene combinare insieme una serie di fattori imprescindibili:

  • un consulto approfondito e personalizzato;
  • principi attivi mirati;
  • trattamenti schiarenti e antinfiammatori regolari, eventualmente affidandosi ad apparecchiature estetiche;
  • un adeguato mantenimento domiciliare.

Un trattamento completo e mirato contro le impurità della pelle può avere profonde ripercussioni sul suo aspetto finale. Il fattore decisivo, tuttavia, è nel dialogo e nel rapporto di fiducia con la cliente: solo sapendo di cosa ha bisogno un certo tipo di pelle la si può trattare correttamente.

 

Interventi di medicina estetica anti-impurità

  • IPL a Luce Blu: uccide i batteri presenti sulla pelle.

  • LED-Luci Blu: rallentano la produzione di sebo, hanno un’azione antibatterica e leniscono le infiammazioni.

  • Hydra Facial MD: comprende peeling meccanico, purificazione profonda, linfodrenaggio e idratazione.

  • Ultrasuoni: permettono di far assorbire i principi attivi più in profondità nella pelle.

  • Correnti galvaniche: utilizzando uno scambio di ioni, permettono un assorbimento più profondo dei principi attivi e, in questo modo, ne intensificano i risultati.

  • Microcorrente: intensifica l’attività cellulare e fornisce nuova energia. Grazie a ciò, i principi attivi riescono a penetrare più in profondità nella pelle.

 

Claudia Brunk
Estetista qualificata, è anche Spa & Wellness Manager e ha una pluriennale esperienza in trattamenti per la pelle. È formatrice per l’azienda tedesca Dermalogica Deutschland.

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